Soundscape

Sempre più spesso siamo all’ascolto di suoni elettronici, generati da un computer. Come conseguenza, secondo Pieter-Jan, lo standard digitale ci porta a ignorare l’unicità della persona che crea e influenza il suono. Con Soundscape, il suo obiettivo è quello di farci riscoprire il piacere di giocare con il suono. Il suono, spiega Pieter, è influenzato da materiali, spazio, pressione. Il timbro sarà sempre condizionato dalle caratteristiche fisiche del materiale che attraversa; ogni materiale ha un timbro specifico che lo contraddistingue. Il guscio di vetro di Soundscape, con due tappi che fungono da altoparlante e microfono, consente di “ascoltare” il funzionamento di questo processo. Quando è vuoto, l’effetto è quello di un suono squillante; quando è riempito di piume, il suono è attutito, mentre l’acqua conferisce al suono una nota esperienziale ancora diversa. Questa sorta di bozzolo produce così una serie di suoni unici, completamente diversi dal suono prefabbricato, standardizzato e asettico dei computer.

Pieter-Jan Pieters, laurea con lode alla Design Academy di Eindhoven nel 2011 e vincitore di numerosi premi, è fondatore (2012) di “OWOW – theomnipresentworldofwizkids”, studio che lavora su innovazione, design, tecnologia, engineering e intrattenimento.
La filosofia di OWOW è questa: “essere liberi e incontaminati come un bambino dentro a un mondo di adulti”.



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