Hyné

Mulini a vento e pannelli solari producono energia rinnovabile. Ma non siamo ancora in grado di immagazzinarla in modo puli-to. Il progetto Hyné è una risposta reale a questo anello mancante, perché raccoglie l’energia verde che proviene dall’esterno e la immagazzina sotto forma di idrogeno all’interno. Progettata per uso domestico, Hyné è capace di fornire energia sufficiente per 4 persone in uno spazio abitato di 100 m2 e, con un secondo circuito, può allo stesso tempo fornire acqua calda alla casa. Hyné permette 24 ore di uso continuo, seguite da 6 ore di ricarica attraverso i pannelli solari o una fonte di energia equivalente. Attraverso la connessione del dispositivo a una fonte d’acqua, un processo elettrolitico crea una divisione molecolare (idroge-no/ossigeno) che rende possibile accumulare energia elettrica. Hyné è trasparente: questo non solo consente di seguire questo processo innovativo, ma anche di rendere l’utente un attore chiave nel processo di produzione e gestione di energia. Hyné, sorprendente oggetto che evoca con garbo un paesaggio industrial, spalanca le porte all’uso semplice dell’energia verde nella vita quotidiana, integrando funzionalità ed estetica e combinando scienza e design per un futuro migliore: innovativo, pulito, responsabile e sostenibile. Hyné nasce da una collaborazione con lo scienziato Christophe Turpin, ricercatore del CNRS e spe-cialista in fuel cells.

Pierre Favresse, industrial designer, è nato in Bretagna nel 1979 ma si è presto trasferito a Parigi con la sua famiglia. Ha studiato ebanisteria alla prestigiosa École Boulle, per poi frequentare l’École Nationale Supérieure des Arts Décoratifs, specializzandosi in Design. Grazie ai suoi studi ha iniziato a lavorare con il designer Mathieu Lehanneur, del cui studio è diventato direttore, prima di fondare il proprio studio nel 2010. Le sue creazioni sono caratterizzate da semplicità ed equilibrio tra artigianato e tecnologia d’avanguardia. Attraverso il design, Pierre gioca con molte questioni contemporanee che riguardano l’uso dei nuovi materiali e le loro funzionalità innovative, sempre mantenendo una forte attenzione alle tematiche sociali e ambientali, dalla riduzione dei costi di fabbricazione ai processi e materiali eco-friendly. Pierre ha nel tempo rafforzato e sviluppato relazioni con produttori in tutta Europa (Cinna, Petite Friture, Specimen Edition, Super-ette); dal novembre 2011 è Head of Design di Habitat.



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